di Louisa May Alcott (traduzione di Luca Lamberti), Einaudi

Ho letto il romanzo per il gruppo di lettura di Maddalena @bookaline, chiamato #onemoreclassic. Il termine per leggerlo è fine gennaio, quindi siete ancora in tempo per recuperarlo (e io ve lo consiglio caldamente, è perfetto per questo periodo).
Sebbene il meteo non ci abbia regalato quel Natale freddo e innevato che tanto desideravo, questo libro ha perfettamente sostituito quella magia.
Volevo finirlo a cavallo del Natale, l’ho terminato ieri con gli ultimi capitoli ambientati proprio in questo periodo dell’anno. Che magnifica atmosfera…e poi, ragazzi, la Alcott è stata allieva del grandissimo H. D. Thoreau: non ci si puó aspettare che un capolavoro nelle rappresentazione ambientale.
Le protagoniste sono Meg, Jo, Beth ed Amy, e diventeranno “piccole donne” solamente al termine del romanzo. Non saprei dire chi sia stata la mia preferita, onestamente ho ritrovato dei tratti di me stessa in tutte loro, ed è stato bellissimo!
La caratterizzazione delle ragazze è riuscita benissimo, ancora meglio la loro evoluzione nelle pagine. È stupendo vedere la crescita di ognuna, la loro trasformazione in “donne” responsabili, oneste ed altruiste. Ho amato soprattutto le due sorelle più grandi, ma anche il signor Laurence e suo nipote Laurie…
Ho talmente adorato la leggerezza e i sorrisi con cui la famiglia March affronta le difficoltà quotidiane della povertà, che non ho potuto attendere per leggere il secondo libro, “Piccole donne crescono”. Sono al quarto capitolo e già lo adoro. Lo stacco dal primo libro non c’è e quindi è perfetto da leggere subito dopo, secondo me.
Furbetti, ho visto che vi hanno regalato le nuove edizioni del libro, quindi LEGGETELO, che non vedo l’ora di sapere cosa ne pensate.
[Sara, @culturalpills]
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